Spesso dopo gli allenamenti non andati come speravo mi sentivo scoraggiata, delusa da me stessa, demotivata. Sentivo eccessivamente la pressione della gara e questo stato d’ansia sembrava comprometterne l’esito finale. Non riuscivo mai a metabolizzare una sconfitta o una delusione, me le portavo dietro per troppo tempo.
Mi sono resa conto che non mi stavo godendo come volevo la passione per l’equitazione, per cui ho deciso di rivolgermi a un mental coach per imparare a gestire l’emotività e per sfruttare al massimo il mio potenziale.
Con Giulia, in primo luogo, ho imparato ad ascoltarmi e a conoscermi meglio per capire le mie emozioni e poterle gestire. Ho imparato a stare rilassata e concentrata su me stessa prima delle gare, ho capito come automotivarmi, ad essere la prima a credere in me stessa, non quella che mi demotivava ad ogni sconfitta. Sto cercando di comprendere che l’errore fa parte del percorso, con la tranquillità che probabilmente ci saranno più sconfitte che vittorie nella mia carriera.
Mi piace il fatto che Giulia mi sostenga anche al di fuori dell’equitazione, infatti oltre ad essere la mia mental coach è anche un’amica. Mi riesce sempre a trasmettere quella grinta e quella determinazione che certe volte non riesco a tirare fuori e mi aiuta tanto il fatto che lei ci sia sempre per me. Poi ha vissuto in prima persona le sfide di un’atleta e quindi riesce sempre a capirmi.
È di enorme aiuto avere accanto una persona come Giulia che ti sostiene e ti aiuta nei momenti di difficoltà, e fin da subito ho notato un notevole miglioramento nelle mie performance (arrivando a vincere il mio primo campionato italiano), ma soprattutto nel modo in cui vivo il mio sport. Per questo consiglio tantissimo un lavoro di coaching con lei.