Nello sport le abilità tecniche e fisiche sono certamente necessarie, ma il mondo è pieno di storie di chi si è costruito il proprio successo lavorando sodo e con il fuoco negli occhi, pur non possedendo un talento da capogiro.
Con l’atteggiamento e l’attitudine giusta si possono scavalcare le montagne, le avversità e ogni avversario
Nel mio cammino sportivo durato una vita ho disputato decine di partite, di tornei, di competizioni importanti, ho avuto tanti allenatori, cambiato diverse squadre, città, scuole, sport e mi sento di dire che spesso il nemico più grande, l’avversario più ostico, è dentro a noi stessi.
È quello che risiede nel tuo modo di pensare, nelle convinzioni, negli stati d’animo.
Ed è proprio l’approccio che hai verso te stesso che può paralizzarti o farti fare passi da gigante.
Ognuno ha un lato del proprio carattere che respinge, che spesso vuole cancellare, allontanare, dimenticare e che combatte: quello costituito da paura, insicurezza, fretta, pigrizia, ansia, rabbia, vergogna… e chi più ne ha più ne metta.
Dietro quel lato si nasconde il tuo personale avversario, (alcuni lo definiscono demone, altri zona d’ombra), ma hai mai pensato che proprio sfruttando quelle sue caratteristiche puoi fare un salto di qualità?
Come cambierebbero le tue prestazioni se utilizzassi anche quei lati scomodi del tuo carattere come delle spinte verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi?
Ad esempio per fuggire dalla pigrizia dovrai far leva sulla tua forza di volontà ed allenarti di più, per veicolare la tua rabbia metterai ancor più grinta e determinazione su ogni pallone, per gestire la tua ansia ti darai da fare nel percorso della consapevolezza con libri o tecniche come il rilassamento, per combattere la tua paura dovrai riscoprirti coraggioso … e così via.
Nell’accettare e conoscere la trasformazione di ogni tua zona d’ombra si nasconde anche la soluzione.
Con il tempo sono infatti giunta a capire che i nostri “aspetti negativi” nascondono delle risorse e possono farci scoprire dei talenti che non pensavamo nemmeno di avere.
Desideri così tanto fuggire da loro che cambi percorso, cambi strada, abitudini, strategie, atteggiamento, modalità, senza ucciderli, ma guardandoli in faccia.
E mentre cambi, scopri di poter contare su altre parti di te, proprio quelle che ti servivano per fare il salto di qualità, per evolverti come persona e come atleta. Così riconosci la determinazione, la pazienza, il coraggio, la testardaggine, la sicurezza, la forza, la dedizione… e comprendi che a volte il nemico interiore può diventare il tuo migliore alleato per realizzare i tuoi obiettivi.
Le due grandi leve che ti possono spingere contemporaneamente verso i tuoi sogni sono: il desiderio di vivere la tua passione, realizzandoti, e la volontà di non dare ragione alla percezione dei tuoi limiti.
5 STEP SU CUI FOCALIZZARSI PER MANTENERE L’EQUILIBRIO
- Ambisci ad essere Eccellente, non Perfetto.
- Abbi cura del linguaggio che usi quando ti rivolgi a te stesso, sii più tollerante con te, perdonati.
- Affronta le tue zone d’ombra, impara a riconoscerle, a comprenderle e accettale perché sono una parte importante di te
- Non lasciare che siano gli altri a decidere chi e che cosa diventerai.
- Scegli i tuoi obiettivi (quindi non vivere quelli di qualcun altro) e lasciati guidare da ciò che ti fa battere davvero il cuore.
Perché non è importante avere dei sogni per raggiungerli, è importante avere dei sogni per nutrirli quotidianamente dentro di te e sorprenderti di quanto tu sia capace di ottenere lungo il percorso, per accettarti nella tua complessità.
Come gestisci le tue zone d’ombra? Che effetti positivi ha avuto in te riconoscerle? Scrivimi la tua esperienza nei commenti e, se lo ritieni opportuno, condividi con i tuoi amici questo articolo!
Per strategie personalizzate e un lavoro approfondito puoi contattarmi a: giulia@giuliamomoli.com
Vai forte Giulia! 😉
Grazie Carlotta! 🙂