C’è una cosa che ritengo particolarmente utile al fine di sopravvivere agli urti della vita: poter contare su delle ottime convinzioni.
Per uno sportivo, nel quotidiano contatto con le sue sfide, sono fondamentali!
C’è una frase di Henry Ford che racchiude molto bene questo concetto: “Che tu creda o non creda di farcela, avrai comunque ragione“.
Le convinzioni (o credenze) sono il senso di certezza che hai rispetto a qualcosa. Non corrispondono alla verità, ma a qualcosa che per te rappresenta la realtà. Una credenza può riguardare: te stesso – le conseguenze – il mondo esterno. È la visione delle cose che hai costruito negli anni attraverso le esperienze di riferimento della tua vita (interne o esterne o immaginarie) e determina in bene o in male le condizioni del tuo benessere e del tuo successo in quello che fai. Infatti le azioni sono influenzate dalle tue credenze, positive o negative.
Una persona che crede di non potere o non essere in grado di fare qualcosa, non sfrutterà mai il suo potenziale, farà delle azioni non vincenti, con dei risultati non buoni e questo non farà che rinforzare le sue credenze sul fatto che non può fare quella cosa.
Ti faccio qualche esempio di convinzione limitante: “Non ce la faccio”, “è impossibile” , “c’è sempre un problema da risolvere” , “non piaccio all’allenatore” , “non sono portato” “con questa non ci ho mai vinto”, “non mi sento pronto”…”quando sono stanco non riesco a giocare bene”, “quando prendo importanti decisioni sbaglio sempre”, “Sono un atleta emotivo non arriverò mai da nessuna parte”…
Quante volte ti è capitato di pensare di non riuscire a fare una cosa, o di non riuscire a farla bene anche prima di averla approcciata? Quante volte ti sei auto- sabotato?
Per costruire il tuo atteggiamento vincente devi poter contare su alleati che si battono con te. E i pensieri sono i tuoi migliori soldati!
Ciò che è interessante è che puoi scegliere le credenze più utili per te.
E con utili intendo quelle che, dicendole o pensandole, ti mettono nello stato d’animo migliore e aumentano le tue possibilità di riuscita.
Il processo appena visto funziona anche al positivo, non solo al negativo: una persona che ha delle convinzioni potenzianti su sé stessa, se entra in campo con questo atteggiamento, sfrutterà al massimo il suo potenziale, avrà accesso alle proprie risorse al 100% e agirà come deve, con risultato positivo, confermando così la credenza che ha.
Ad esempio:
“Il meglio deve ancora venire”, “Darò tutto me stesso”, “Vai avanti con fiducia, nonostante le sfide”, “Credi nei tuoi sogni”, “Se vuoi qualcosa muoviti per andare a prenderla” “Il lavoro paga”, “Preparati per la tua occasione”, “Imparo dalle sconfitte”, “Le persone sono buone, anche se a volte scelgono comportamenti sbagliati”, “Esiste un disegno da scoprire”, “L’universo si muove con me, nella direzione dei miei sogni”, “Se qualcuno ha già fatto quella cosa la posso fare anche io”, “La vera meta è il cammino”, “Life is good”, “Più mi alleno più miglioro”, “Mi sento pronta”… E potrei andare avanti all’infinito.
“È la mente che ci rende sani o malati, tristi o felici, ricchi o poveri.” – Edmond Spencer
Uno degli obiettivi che mi pongo durante le sessioni di coaching è quello di educare il mio coachee ad avere un’ottima consapevolezza di se stesso. Non desidero insegnare nulla, ma desidero che la persona impari a conoscersi profondamente e ad avere accesso ai propri schemi di pensiero e mentali, affinché il processo parta e finisca con la persona stessa. Senza questa base il cambiamento non può essere duraturo.
Sei tu che, guidato dal Coach, ti accorgi (se non lo hai già fatto) auto- osservandoti della qualità dei tuoi pensieri, dei tuoi schemi disfunzionali, di che cosa ti è utile o non utile al raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Ti lascio un compito per casa suddiviso in 4 fasi per assumere il controllo delle tue convinzioni:
- Per 7 giorni osservati, ascoltati, diventa consapevole di quali sono le convinzioni che abitualmente fanno parte della tua realtà. In ogni ambito: nella scuola, al lavoro, nello sport, rispetto la vita, le persone, la famiglia, l’amore. Appuntale su un quaderno.
- Al termine di questa settimana, quando ne avrai scritte una quantità importante (almeno una quindicina) dai un voto da 1 a 10 ad ogni convinzione sapendo che 1 è la convinzione depotenziante (ad esempio: “non so fare niente!”, “sbaglio sempre tutto!”, “La vita è una battaglia che sicuramente si perde ”… ) e 10 è la convinzione super potenziante (“Non mi ferma nessuno!”, “Adoro stare con le persone perché mi arricchiscono”, “Credo che lo sport sia una scuola di vita meravigliosa!”… )
- Per ognuna delle convinzioni a cui hai dato un voto compreso tra 1 e 5 attua un lavoro di trasformazione per renderle sufficienti o più potenzianti (da 6 in su).
Ad esempio “Tutte le volte che gioco contro una squadra forte mi emoziono e gioco male”; voto alla convinzione: 4.
Trasformazione: “Le partite contro le squadre forti sono molto sfidanti per me, ma so che darò il mio meglio ogni volta che avrò l’opportunità di giocarle!”; voto alla convinzione: 7.
- A questo punto, una volta trasformate e riscritte le tue convinzioni, per almeno un mese rileggile tutti i giorni e condiziona la tua mente ad integrare le nuove credenze che hai scelto, utilizzandole in ogni occasione.
Chiaro l’esercizio? Semplice e molto, molto, molto potente.
Ricorda che ognuno di noi ha ricevuto delle carte alla nascita… Ad alcuni le hanno date splendide, altri sono stati un po’ meno fortunati.
Ma tutti possiamo ugualmente vincere, perché anche se non scegliamo le nostre carte, possiamo sempre scegliere come giocarle.
Se vuoi un feedback sul tuo esercizio o altri suggerimenti sul lavoro da poter fare per migliorare le tue convinzioni, scrivimi a giulia@giuliamomoli.com
A presto,
Giulia