La tua postura comunica.
Lo capisci?
Ancora mi stupisco di quanto anche giocatori di esperienza trascurino questo dettaglio.
La postura che indossi invia dei messaggi all’avversario e comunica al tuo cervello – attraverso la biochimica del tuo organismo – determinati segnali.
Anche se sei stanca, anche se sei frustrata, anche se la partita non sta andando come desideri e c’è qualcosa che non va:
Stai su con le spalle, alza la testa, controlla l’espressione del tuo volto, cammina invece di stare ferma. Mantieni il contatto fisico ed energetico con la compagna.
- Evita di chiuderti a sandwich (respiri peggio!),
- Evita di ciondolare nel campo (dimostri debolezza),
- Evita di fare il cavatappi con le braccia o scuotere la testa (comunichi scollamento con la compagna),
- Evita di abbassare la testa e lo sguardo ad ogni punto subito (comunichi resa).
La performance è fatta di dettagli.
Anche quando sei in difficoltà, fingi fisicamente di non esserlo, mantenendo una postura eretta e solida che comunica che “ci sei”, che lotti, che sei ancora in piedi.
Usa i tempi di attesa per recuperare, per respirare, per ripristinare lucidità, ma utilizza in modo utile il tuo corpo per aiutarti a farlo.
E, soprattutto, resta unita a chi combatte al tuo fianco.
Il tuo corpo mostra se vuoi vincere o se hai già perso.
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