In questo post voglio spiegarti come trarre beneficio dall’utilizzo dei comandi negativi.
Forse ti capita di utilizzarli già senza averne consapevolezza, oppure non ci avevi mai pensato.
Alcuni tra i nostri migliori allenatori – che ho ascoltato con attenzione – utilizzano questa forma linguistica in modo assolutamente talentuoso e spontaneo.
Vediamo come una piccola attenzione comunicativa sia in grado di generare una differenza a livello profondo nella mente del tuo Atleta.
Te lo spiego con un esempio
Passo subito al primo esempio per spiegarti che cos’è un comando negativo.
Dire ad un tuo giocatore:
“Con questa battuta NON VOGLIO LA PALLA IN TESTA AL PALLEGGIATORE, ma una palla alta in mezzo al campo”, ha un effetto estremamente efficace.
Già svariate volte ti ho fatto notare come il nostro cervello ad un primo livello di elaborazione non percepisca la negazione (il NON), e quello che fa è rappresentarsi immediatamente nella mente ciò che viene dopo il “NON”.
Pericoloso, ricorderai, è dare l’indicazione: “Non sbagliare la battuta” perché quello che si crea immediatamente nella mente del nostro atleta è l’immagine dell’errore.
MA!
Come sarebbe se potessi usare questo principio a tuo vantaggio?
Se noi mettiamo qualcosa che vogliamo che il nostro atleta faccia/pensi/percepisca/raggiunga dopo il NON, invitiamo la sua mente a rappresentarsi proprio quella cosa.
Nell’esempio che ti ho fatto la mente del giocatore si focalizzerà sulla palla in testa al palleggiatore. (Che è il risultato ideale che vogliamo ottenere)
Te lo specifico meglio.
La parte razionale del tuo giocatore, quella che analizza, critica, giudica, elabora, si preoccupa e così via, si sentirà tranquilla perché “Ah ok non vuole la rice perfetta!”, mentre la parte inconscia, che è quella alla quale vogliamo appoggiarci per esprimere una buona performance, ha ricevuto un messaggio molto chiaro. Un messaggio di eccellenza.
Ti faccio un altro esempio.
La situazione è quella in cui giochiamo contro un avversario ostico, oppure sulla carta più forte di noi.
Quello che risulta molto efficace dire nel tuo discorso pre- partita è:
“NON VI CHIEDO DI VINCERE, vi chiedo di giocare al meglio delle vostre possibilità, vi chiedo di mettere in campo tutto quello che avete.”
Anche qui, la parte conscia della mente del tuo atleta tira un sospiro di sollievo e allenta la pressione perché percepisce il messaggio come “ah meno male, non mi sta chiedendo di vincere, ma di fare del mio meglio!”, mentre la parte inconscia sta percependo nel frattempo l’immagine della vittoria e si sta allineando sulle frequenze e sulle immagini di successo.
Percepisci quante implicazioni possa scatenare una frase?
Conoscere questi dettagli ti aiuta a comunicare con padronanza per raggiungere il tuo obiettivo.
Ovvero fare il meglio per i tuoi atleti e la tua Squadra.
NON DIVERTIRTI TROPPO nell’applicare il comando negativo e fammi sapere cosa ne pensi!
Per capire nei dettagli come poter essere un comunicatore ancora più efficace, compila il modulo a fondo pagina.
molto interessante..proverò a metterlo in pratica appena ripartiranno le attività!!!
Puoi allenarti fin da subito Simone! Un abbraccio