“Se ti concentri sui risultati, non cambierai mai. Se ti concentri sul cambiamento – ancora meglio, miglioramento – otterrai i risultati.”
I ragazzi giovani (<13/14 anni) dovrebbero sganciarsi dai risultati per poter vivere bene lo sport. Scrivo dovrebbero perché so che nella società e nelle società di oggi (anche rispetto alcune discipline sportive) è durissima, lo comprendo.
Così come comprendo che essere sottoposti ripetutamente ad emozioni come ansia, paura, aspettative e stress è per i giovani atleti dannoso e stancante.
Dove va indirizzato il focus di un giovane impegnato in uno sport – che non gioca soltanto per divertirsi, ma anche per eccellere in una disciplina?
Ecco 5 punti su cui mettere l’attenzione
- Sulla crescita: dedicati a migliorare un passo alla volta, nutriti dell’allenamento e di tutto ciò che puoi imparare.
- Sulla pazienza: ogni step necessita del giusto tempo, non avere fretta
- Sul tuo allenatore e le sue indicazioni: fidati e affidati perché vuole tirare fuori il meglio da te. Non solo come atleta.
- Sulla competizione verso te stesso: punta a competere con la versione di te di un mese fa, così cresci costantemente e senza alimentare il confronto con l’altro (prematuro a questa età).
- Sulla passione, il divertimento e la gioia che provi per il tuo sport.
Quando un giovane si sgancia dall’aspettativa del risultato gioca più libero. Quando gioca più libero gioca meglio. Quando gioca meglio ha più opportunità di vincere.
Troppo spesso incorro in urgenza e precipitazione. Urgenza che parte dai genitori, urgenza che parte dagli allenatori, urgenza che parte dai giovani atleti stessi.
Ognuno ha i propri tempi di maturazione, i propri talenti e la propria strada da scoprire.
Rispettiamoli.
Che esperienze hai con i tuoi figli o hai avuto tu da giovane come atleta?