Ho scelto di rivolgermi ad un mental coach in un momento dell’anno sportivo che stavo vivendo con grande difficoltà, in cui sentivo che le mie prestazioni erano influenzate negativamente dal mio modo di pensare, di approcciare le gare e il campo, di interagire con le compagne e l’allenatore. Speravo in questo modo di poter irrobustire i miei punti di forza e di scoprirne di nuovi, per migliorare la percezione che avevo di me stessa e del mondo esterno in modo da dare un maggior contributo nel contesto di gruppo.
Con Giulia ho affrontato un percorso che mi ha permesso di attingere ai miei punti di forza e alle mie certezze per costruirne di nuovi e di più saldi. Ho imparato a capire me stessa e gli altri, ma soprattutto ad essere consapevole della distanza che può intercorrere tra il mio modo di agire e di pensare e quello degli altri, trovando il modo di colmarla e di costruire in tal modo rapporti basati sull’empatia.
Per quanto riguarda me stessa, ho imparato a concedermi del tempo per raggiungere i miei obiettivi, ma anche a costruire i miei processi di crescita a partire anche dagli errori che commetto. Giulia mi ha fatto comprendere che la perfezione a cui tendevo era un traguardo irraggiungibile, che mi faceva sentire sempre in difetto, e mi ha permesso di superare questo modello, trovando un diverso equilibrio dentro me stessa.
Ciò che mi ha colpito subito di Giulia è stata la sua capacità di mettermi a suo agio, fin dalla prima volta che ci siamo incontrate. La sua abilità nell’ascoltare mi ha spinto fin da subito a fidarmi di lei, che si rivolgeva a me come una amica con cui potevo aprirmi e che riusciva sempre a darmi degli ottimi consigli. Ho apprezzato che mi abbia chiesto di utilizzare ciò che imparavo di volta in volta per trovare le soluzioni alle varie questioni che affrontavamo nei nostri incontri.
Consiglierei un percorso con Giulia perché mi ha permesso di cambiare, pur rimanendo la stessa. Ho imparato ad accettare delle sfaccettature della mia persona che prima contrastavo, ad essere meno severa con me stessa, a relazionarmi con altri anche se molto diversi da me. Tutto questo, operando con lei una scrupolosa indagine interiore, durante la quale mi sono conosciuta meglio e ho imparato ad apprezzarmi di più, rimanendo tuttavia consapevole delle mie aree di miglioramento.
La mamma Monica
Ci siamo rivolti a Giulia per la necessità di affrontare un momento difficile nel percorso sportivo di Emma, unita alla presa di coscienza che noi genitori eravamo emotivamente troppo coinvolti per avere la lucidità ed il distacco necessari per aiutarla.
Emma è riuscita a prendere coscienza dei suoi punti di forza, a valorizzarli e a costruire su quelli la sua agenda degli obiettivi. Ha imparato a seguire una routine di preparazione mentale agli appuntamenti importanti, a cogliere le opportunità di crescita anche nelle situazioni più difficili e, nel rapporto con le compagne e lo staff tecnico ad insistere su ciò che porta unione, mettendo da parte ciò che divide.
Giulia è una persona sensibile, accogliente e molto disponibile. Essendo stata un’atleta di alto livello comprende, per averle vissute in prima persona, tutte le emozioni che agitano la mente ed il cuore delle atlete che segue, coniugando perfettamente la lucidità della professionista con l’empatia e l’esperienza della compagna di squadra.
Credo che un percorso con una professionista come Giulia dovrebbe far stabilmente parte del programma di allenamento dei giovani atleti perché ritengo che lo sviluppo tecnico debba essere sostenuto da una adeguata e solida crescita mentale. Consiglierei quindi non solo ai genitori ma soprattutto ai direttori sportivi di dotarsi della consulenza di questi professionisti per affiancare lo staff tecnico e completarne le competenze.