C’è un insegnamento che il campo mi ha lasciato dopo tanto sudore:
L’errore è parte del sistema, è parte del gioco, è parte del processo di apprendimento.
L’errore è una informazione preziosa.
Questa è una delle tematiche più frequenti che l’atleta mette sul tavolo durante la nostra prima sessione di coaching:
NON SO PERDONARMI L’ERRORE, ME LO TRASCINO.
Oppure
VOGLIO STARE PIÙ TRANQUILLA QUANDO SBAGLIO PERCHÉ A VOLTE PERDO LA TESTA.
Ti capisco, lo capisco: ci sono situazioni in cui non vuoi sbagliare, o non puoi sbagliare, o non devi sbagliare.
Ma accade.
Quindi ti senti in colpa, ti senti arrabbiata, e provi grande frustrazione.
Lo so che sei una perfezionista, che vuoi fare le cose BENE, che hai allenato quel gesto già tantissime volte.
Eppure sbaglierai.
Sbaglierai ancora.
Il punto non è ambire ad essere perfetti o a non commettere ancora degli errori.
Il punto è imparare a svoltare nel più breve tempo possibile per prepararti al momento successivo e per evitare di cadere il un loop di errori e insicurezza dal quale poi è molto più complicato uscire.
Come spostarti rapidamente da un errore per non restarne in trappola?
- Elabora velocemente l’informazione: cosa imparo da questo errore?
- Se l’errore ti provoca rabbia e frustrazione: espira forte l’emozione che vuoi far uscire. Poi inspira lucidità, e rimettiti pronta in posizione per la prossima azione.
- Usa il tuo corpo per tornare nel momento presente: toccati un braccio o un orecchio, muovi le dita dentro le scarpe, batti le mani: sentiti qui.
- Pronuncia una frase dentro di te, quella che desideri, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione nel qui e ora, ad esempio “Ci sono.”
‘L’unico vero errore è quello da cui non impariamo nulla.’
John Powell
Se senti la necessità di avere un metodo, strategie, strumenti e nuove consapevolezze per gestire l’errore, contattami
Buon allenamento!
Giulia