Da genitore ho assistito alle sessioni di mental coaching proposte da Giulia ai nostri rugbisti U16. Ero curiosa di vedere gli sguardi dei ragazzi di fronte ad una nuova esperienza e sentire quali argomenti sarebbero stati per loro più forti dell’irrefrenabile voglia di uscire a giocare.
Mi domandavo cosa avrebbe detto e come avrebbe catturato e mantenuto l’attenzione di un gruppo di adolescenti scalpitanti nel pieno dell’estate.
Con discrezione, semplicità ed estrema professionalità credo sia riuscita a far breccia nelle loro menti, a mostrare loro una nuova prospettiva da cui guardare il loro gioco.
Giulia, da professionista, si è raccontata permettendo loro di sognare e riflettere sull’ esperienza sportiva che stanno intraprendendo. Ha intrappolato i loro pensieri con destrezza ed esperienza, portandoli a pensare che quel che accade loro non è cosa rara e strana, ma che si può condividere per sentirsi più leggeri.
Giulia è riuscita a esemplificare gli argomenti proposti anche attraverso esercizi di team building, che hanno riportato i giovani sognatori con i piedi per terra.
Da genitore mi piace pensare che l’occasione abbia colpito il maggior numero possibile di ragazzi, che possa essere stata spunto di riflessione per questi piccoli grandi uomini, che ancora tanto hanno ha imparare dalla vita.